L ogorato dalle sue urla, eroso dalla sue invettive, sgretolato dalle smentite, tormentato dal suo nonnulla, Cateno - sfiancato - finge di concedersi una tregua. In realtà deve solo disintossicarsi... E preparare la "fase 2". Sfibrato, manda in avanscoperta, complici giornalisti tanto al chilo (ti faccio un'intervista, mi offri la cena), l'Arisme di Marcello Scurria, ipotizzando un caso di coronavirus in una delle 2500 favelas messinesi ad oggi immuni dal Covid-19, e non si capisce perché domani dovrebbero esserne colpite. Fa presagire occupazioni di alberghi e "B&B", alimentando speranze di economie in segmenti commerciali borghesi in grande sofferenza. Esaurito il copione indirizzato alle pance fobiche - « questa è una guerra » , « vi lancio i droni » , « nessuno esca da casa, ve lo ordina il vostro sindaco » , « io rustu a casa » , « dallo Stretto non si passa » : ordinanze cassate e invettive "sfanculate" - Cateno