Il sorriso di Luka Doncic (sport.sky.it) |
Premessa: quando nel Draft del 2018 i Phoenix Suns e i Sacramento Kings non presero Luka Doncic con le prime due scelte, il mio “furiosissimo sdegno” era in tutto e per tutto paragonabile a quello di Ezechiele 25:17, il finto passo biblico citato da Jules Winnfield-Samuel L. Jackson prima di ammazzare qualcuno in Pulp fiction. L’idea che l’acerbo centro bahamense da Arizona, DeAndre Ayton, potesse convincere più dello sloveno il tecnico dei Suns, quell’Igor Kokoskov che lo aveva appena allenato nella Nazionale campione d’Europa, o che il presidente dei Kings, Vlade Divac, non riuscisse a vedere la straordinaria classe e soprattutto la natura di giocatore “fatto e finito” di Luka preferendogli l’anonimo Marvin Bagley da Duke, mi faceva letteralmente impazzire.