L'assessore Bergoglio in riunione di Giunta (da Facebook)
Mi
ha telefonato Papa Francesco. Sì, lo so che non ci credete, ma è così. Alle
15,35 di ieri, mentre recitavo il mio Rosario quotidiano (sì, nel primo
pomeriggio mi piace declamare un monologo di Fiorello), il cellulare ha
iniziato a squillare con una suoneria che non avevo mai impostato, l’Hallelujah dal Messia di Haendel. La cosa mi ha insospettito non poco, anche
perché il numero era privato, e quindi non ho risposto. Alle 15,36 il telefono
ha squillato di nuovo e stavolta ho dovuto rispondere. Il messaggio registrato
che ho sentito diceva più o meno: “La sua chiamata verrà gestita da un
operatore della Città del Vaticano”. Che poi non capisco perché questi call center debbano essere sempre in
Paesi extracomunitari: Albania, India, Vaticano... Ma ormai avevo risposto,
quindi non ho riattaccato. Sono stato tentato di farlo, però, quando un
operatore dal chiaro accento latino mi ha detto: “Señor elMaxFactor, buenos dias. Soy Papa Francisco”.