giovedì 22 novembre 2018

XFactor: dottore dottore, mi è venuta la Cherofobia

Martina canta Cherofobia alle audizioni (video.corriere.it)

Non so voi, ma quest’anno io in linea di massima aspettavo solo la puntata di stasera. In un’edizione che si è dimostrata di alto livello ma soprattutto in un programma che è stato attraversato dalla polemica cover-inediti, in particolare per le cover di Anastasio (che sono dei veri e propri inediti), è il momento di capire se alle audizioni abbiamo tutti preso un abbaglio o se sì, quel piccolo miracolo che si è visto quando Martina Attili ha attaccato Cherofobia si ripeterà, e se questo pezzo crudo e autobiografico – scritto, non lo dimentichiamo, da una sedicenne – che ha fatto saltare sulla sedia i quattro giudici e il pubblico diventerà non tanto un successo (il che mi sembra abbastanza scontato: ha già 17 milioni di visualizzazioni su YouTube) quanto un fenomeno di vendite e di costume.

mercoledì 14 novembre 2018

Politici fantastici e dove trovarli: Lolito Genovese, il traghettatore pontista

Francantonio e Luigi Genovese (stampalibera.it)

Luigino, Luigino, «figlio dell’amore» come cantava Venditti e come in tempi non sospetti scriveva IlMaxFactor, ma cu cazzu ti potta? Ero così tranquillo da quando avevo deciso di non scrivere più di politica perché Cateno Laqualunque mi ha rubato il mestiere (avete visto, no? Le spara così grosse che non puoi nemmeno farci satira, perché resti sempre un passo indietro), mi dedicavo a XFactor, al basket NBA, tutt’al più al rettore Cuzzocrea – frase che, solo a pronunciarla, mi proietta indietro nel 1955 che nemmeno Marty McFly in Ritorno al futuro ­– e invece dal nulla arriva lui, Lolito Genovese, e ci mette il carico foresto: «Il ponte sullo Stretto è l’infrastruttura chiave per lo sviluppo di Messina». Ma porca puttana, Luigino, stavo pure mangiando un prelibato prosciutto di cinghiale di San Licandro... a momenti soffocavo!

domenica 4 novembre 2018

XFactor: bocciato il “lodo Lodo”, ora sedate Mara


Il fantastico Sting duetta con i concorrenti (style.corriere.it)
Puntata che lascia sentimenti contrastanti, questo secondo live di XFactor 12. Non fosse stato per questa rubrica, lo confesso, avrei preferito vedere la replica dei Golden State Warriors su Nba TV: innanzitutto perché con la puntata a tema (canzoni degli ultimi dodici mesi, alcune le ho dovute cercare su YouTube perché proprio non le conoscevo) mi aspettavo di farmi due... orecchie così, e poi perché la Dark Polo Gang annunciata in pompa magna come super ospite mi aveva già fatto acquistare su Amazon un kit per diventare sordo. E invece ho avuto almeno due sorprese, fors’anche tre: una brutta, cioè che Amazon Prime è un pacco e il kit non è arrivato in tempo, e due belle. Il livello complessivo delle esibizioni, molto alto, e il quasi settantenne Sting che arriva sul palco, snocciola tre pezzi che hanno venduto un miliardo di copie, si fa fare il coretto dai concorrenti che potranno raccontarlo ai nipoti e va via così, algido, elegante e strafigo come nessuno al mondo.