giovedì 9 giugno 2022

Catenovirus 8: L’ultimo dei Manculicani

Il ventriloquo José Luis Cateno ridotto al silenzio (stampalibera.it)

C
i mancherà, comunque vada. Anche se Corvo Rockefeller Basile dovesse vincere al primo turno e lui, José Luis Cateno, dovesse parcheggiarsi come presidente, anzi come sìnnico del Consiglio comunale per non perdere il ritmo delle cazzate prima di riprendere la Trattativa (quella per un assessorato regionale, cos’avete capito?), niente sarà più come prima. Perché altro che burattinaio – che tu sia dannato, IlMaxFactor calunniatore! – la verità è che non sarà più lui a comandare: l’altro giorno ha persino dato a Basile il permesso di andare da solo in rosticceria a prendere i rustici per il compleanno della figlia, dove andremo a finire?

giovedì 2 giugno 2022

Catenovirus 7, the end: Messina, zona DeLuclearizzata

Una sobria espressione di Cateno De Luca (stampalibera.it)
E così, Cateno sinni fuìu. Dice che vuole correre per la presidenza della Regione, in realtà voleva solo levarsi dalle balle l’ombra del dissesto e ora sta naschiando l’aria che tira a Palermo per inserirsi nelle diatribe interne al centrodestra, con Micciché che sta facendo tutto il possibile per trombare Musumeci (cosa che gli garba piuttosto anzichenò, come potete verificare dai vecchi “IlMaxFactor”), e uscirne con un assessorato regionale. Ad affiancarlo nell’impresa, gli ultimi due esemplari di una specie protetta: le Iene sautine. Ovvero Ismaele La Vardera, che nel 2017 prese in giro Lega e Fratelli d’Italia candidandosi “per finta” a sindaco di Palermo, e ora anche Dino Giarrusso, che dopo aver lasciato Le Iene si è candidato al Parlamento Europeo come “Dino Giarrusso detto Iena” e ancora pochi giorni fa si è fatto perculare direttamente dagli ex colleghi perché continua a vestirsi con completo e cravatta nera. Nel frattempo, De Luca ha scaricato la “patata bollente” Messina a qualcuno meno furbo di lui, tanto che già compaiono i cartelli stradali con scritto “Zona DeLuclearizzata”, anche se nella città dei buddaci può accadere di tutto:  persino di prendere per il culo un’intera popolazione, scappare prima di dover fare i conti con le tue responsabilità e addirittura designare un erede, manco fossi il Re Sole. Anzi, il Re Sòla.

giovedì 19 maggio 2022

Brunori Sas incanta il Pentimele di Reggio: "Vi piacciono i pezzi vecchi? Ecco un'esclusiva!"

Gazzetta del Sud online


G
ennaio 2020. Dario Brunori pubblica Cip!, il suo quinto album con la Brunori Sas, a tre anni dall’uscita di A casa tutto bene che con il suo straordinario successo (premio Tenco, disco di platino sia l’album che il singolo La verità) ha letteralmente trascinato il cantautore cosentino fuori dalla scena indie per fargli fare il salto di qualità in termini di vendite, successo, considerazione da parte della critica. A settembre 2019 è uscito Al di là dell’amore, singolo che anticipa l’uscita del nuovo lavoro e ne annuncia diversi temi: la svolta per così dire pop dal punto di vista musicale agganciata a testi analitici e impegnati, un suono sempre ricco e variegato ma più moderno e incisivo (la solita grande produzione di Taketo Gohara), e in generale una scrittura che sembra pensata per l’esecuzione live.