Lolito Genovese. Confessioni di un maschio bianco(fiore)
Luigi sr., Francantonio, Chiara, Luigi jr. e Angelina (foto Enrico Di Giacomo) L uigino, luce della mia vita, frutto dei miei lombi. Mio peccato, anima mia. Lui-gi-no: la punta della lingua compie un percorso di tre passi sul palato per chiudere la bocca, al terzo, e lasciar uscire l’aria dal naso. Lui-gi-no. Era Gigi, semplicemente Gigi al mattino, ritto nel suo metro e quarantasette con un calzino solo. Era Gino in pantaloni. Era Luigi alla Luiss. Era “Genovese Luigi” sulla linea tratteggiata dei documenti. Ma tra le mie braccia era sempre Luigino.