giovedì 20 aprile 2017

Playoff NBA, Barba ha preso l’aereo

Kevin Durant in borghese se la ride con Steph Curry
Con le ultime gare-2 giocate nella notte, che hanno visto Golden State, Washington e Houston andare sul 2-0 nelle rispettive serie, i playoff della NBA prendono… l’aereo e si trasferiscono sul campo della squadra peggio classificata in regular season per due partite che diranno forse una parola definitiva sui rapporti di forza in campo. Ecco il punto della situazione tanto a Est quanto a Ovest.

Eastern Conference. Gara-3 della serie Indiana Pacers-Cleveland Cavaliers (0-2, diretta Sky Sport 2 all’una) è certamente il clou della notte italiana. I Cavs l’hanno sfangata con un bel po’ di fortuna soprattutto in gara-1, ma dalla loro parte hanno il vantaggio di aver ritrovato, almeno in attacco, Kyrie Irving e Kevin Love e di non dover quindi dipendere esclusivamente da LeBron James. The King è atteso ora a una sfida titanica: fermare a casa sua Paul George, stella dei Pacers, che già sta facendo abbastanza male ai campioni in carica (30.5 ppg, 6.5 rpg, 7 apg). Indiana recupera il playmaker Jeff Teague dopo la pesante caduta sul polso di gara-2 e dovrebbe far valere la superiorità fisica per accorciare lo svantaggio. Pronostico: Indiana (1-2).

Bradley Beal e John Wall dei Wizards (bleacherreport.com)
Dal lato dei Cavs c’è anche Washington Wizards-Atlanta Hawks (2-0), serie che a me pare onestamente già segnata nonostante l’ottimo finale di stagione degli Hawks, squadra allenata benissimo da coach Mike Budenholzer. Pare che John Wall, dopo aver fatto un po’ di tutto nelle prime due partite (32 ppg, 11.5 apg e un paio di stoppate che fanno onore... al suo cognome), si sia incaricato anche di effettuare personalmente il check-in ai compagni sul charter per Atlanta; la sensazione è che la coppia dietro formata dal play ex Kentucky e da Bradley Beal sia immarcabile per gli Hawks che rischiano già in gara-3 di vedere chiuso il discorso qualificazione. Pronostico: Washington (3-0).

La serie apparentemente meno equilibrata e che si sta dimostrando tale, ma in senso opposto rispetto ai pronostici, è Boston Celtics-Chicago Bulls (0-2). Il dramma che ha colpito Isiah Thomas, con la morte della sorella 22enne in un incidente stradale giusto prima di gara-1, ha senz’altro condizionato il piccolo fenomeno di coach Brad Stevens che pure ne ha messi 33 in quella triste serata. Certo, se per Chicago al contributo atteso di Jimmy Butler (26 ppg, 8.5 rpg, 5.5 apg, 2.5 recuperi) si aggiunge un Rajon Rondo che dimentica una stagione – appunto – da dimenticare e sembra quello del titolo 2008 proprio con i Celtics (in due partite al Garden ha sfiorato la tripla doppia di media: 11.5 punti, 8.5 rimbalzi, 10 assist), allora si fa davvero dura per cambiare verso a questa serie. Gara-3 ovviamente cruciale. Pronostico: Boston (1-2).

Giannis Antetokounmpo schiaccia tutto il Canada
Infine, stanotte tornano in campo al Bradley Center Toronto Raptors e Milwaukee Bucks (1-1) in una serie segnata dalla presenza immanente di Giannis Antetokounmpo. “The Greek Freak”, che tra un paio d’anni sarà probabilmente il padrone di questa Lega, ha impressionato soprattutto in gara-1 vinta all’Air Canada Centre ma comunque viaggia a 26 punti, 11.5 rimbalzi, 5 assist e 2 recuperi di media con un clamoroso 52% al tiro, e i Raptors non sembrano avere le necessarie contromisure (d’altra parte, nessuno le ha!). Per una squadra che da febbraio ha dovuto fare a meno dell’altra stella Jabari Parker per infortunio, il passaggio del turno potrebbe essere persino più semplice del previsto. Pronostico: Milwaukee (2-1).

Western Conference. Coach David Fizdale si è incazzato come una biscia per le decisioni arbitrali di gara-2 della serie San Antonio Spurs-Memphis Grizzlies (2-0), chiedendo rispetto anche se lui è un rookie e Gregg Popovich una leggenda; la verità è che, al netto di alcuni fischi effettivamente “casalinghi”, ci è voluto un Kawhi Leonard formato MVP (34.5 punti tirando un assurdo 71%, 7 rimbalzi e 3.5 assist) per assicurare agli Spurs due vittorie meno nette di quanto dicano i risultati finali. Ma stanotte al FedEx Forum la storia sarà diversa: Conley e Marc Gasol (che bello vedere, anche se non per troppi minuti, il duello con il fratello Pau) sono abituati a dominare e la difesa di Memphis anche senza l’infortunato Tony Allen cambia volto. Non penso che gli Spurs andranno sul 3-0 nonostante un buon Tony Parker dopo una regular season di “riposo”. Pronostico: Memphis (1-2).

Westbrook contro Harden (nba.com)
In questo quarto di tabellone si celebra anche la serie di primo turno più attesa e controversa degli ultimi anni, o forse di sempre: James Harden contro Russell Westbrook, ovvero Houston Rockets-Oklahoma City Thunder (2-0). Sull’aereo per OKC si sta certamente lisciando la barba Harden, che ha pareggiato i numeri del grande rivale nella corsa al titolo di MVP (36 ppg, 5.5 rpg, 8.5 apg contro i 36.5+10.5+10 di Westbrook), ma ha in tasca il doppio vantaggio dopo una gara-1 dominata e una grande rimonta da -12 nel finale del terzo quarto di gara-2. Poi Russell ha forzato (2/14 nell’ultimo periodo) e nonostante una tripla doppia con 51 punti segnati che non è di questo mondo, sembra destinato a cedere al Barba. Non subito, però. Pronostico: Oklahoma City (1-2).

Dall’altro lato, secondo pronostico i primi due episodi di Golden State Warriors-Portland Trailblazers (2-0) pur con andamento molto diverso: in gara-1, i 41 punti di CJ McCollum (27 nel primo tempo) e i 34 di Damian Lillard hanno tenuto i Blazers in partita per tre quarti prima dell’allungo firmato Kevin Durant, in gara-2 (quando KD era in borghese) è finita a “imbarcata” con Steph Curry e Klay Thompson in scioltezza, il prossimo Difensore dell’anno Draymond Green a fare la voce grossa, anzi grossissima (12.5 punti, 12 rimbalzi, 9.5 assist, 4 stoppate e il 57% da tre). Certo, il Moda Center – che prima si chiamava Rose Garden – è storicamente l’arena più rumorosa dell’intera NBA, con i pannelli rotanti appesi al soffitto che fanno rimbombare il boato degli sfegatati tifosi dei Blazers, ma con Durant – come pare – in campo chi ferma i Warriors? Pronostico: Golden State (3-0).

E infine, la serie che comprensibilmente, in questo girone dantesco che è il tabellone della Western Conference, nessuno sta cacando. Los Angeles Clippers-Utah Jazz (1-1) è un po’ un passaggio generazionale, con LA all’ultimo assaggio della versione con Chris Paul e Blake Griffin (e chissà, forse anche con Doc Rivers in panchina) e i giovani leoni di coach Quin Snyder che però per prendersi gara-1 si sono dovuti affidare all’ennesimo buzzer beater della carriera del quasi 36enne Joe Johnson. La chiave sarà la presenza o meno di Rudy Gobert, centro francese dei Jazz reduce da una stagione favolosa, infortunatosi dopo 17” di gara-1. Senza di lui, Derrick Favors è troppo poco per battagliare sotto i tabelloni con Griffin e DeAndre Jordan. Pronostico: Los Angeles Clippers (2-1).


LeBron James e Paul George: duello a suon di "trentelli"
A stretto giro, prima del nuovo trasferimento in aereo per tutte le squadre impegnate nei playoff, ci sarà anche gara-4. Vediamo come potrebbero essere le otto serie di primo turno a quel punto. Non escludo che innanzitutto non si torni alla Oracle Arena, perché Golden State potrebbe già chiudere sul 4-0 contro Portland; probabilmente torneranno a casa con un comodo 3-1 San Antonio contro Memphis e dall’altro lato Washington contro Atlanta e Milwaukee contro Toronto, mentre Chicago “rischia” di avere lo stesso vantaggio prima di gara-5 a Boston; sembrano più delle serie da 2-2 quelle tra Houston e OKC (ma solo perché tutti vogliamo vedere sette partite tra Harden e Westbrook), tra Clippers e Utah e, perché no?, tra Cleveland e Indiana. Ci ritroviamo ai domestic arrivals il 25 aprile. Allacciate le cinture e grazie per aver volato con IlMaxFactor.

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