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Visualizzazione dei post da ottobre, 2019

XFactor 13: arriva il live e sono Under... Pressure

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Il primo live  di XFactor 13 E’ bastata una sola puntata del live di questa tredicesima edizione di XFactor (la nona, se non erro, su Sky) per sovvertire completamente i rapporti di forze rispetto a quanto era emerso dal combinato disposto di audizioni, Bootcamp e Home Visit; scordatevi la netta superiorità delle categorie Under Donne e Under Uomini (rispettivamente 16 e 12 qualificati ai Bootcamp con quattro “sì” alle audizioni, contro 9 degli Over e 10 dei Gruppi), sono proprio queste le due squadre finite al ballottaggio in una caotica puntata a tre manches . Il tutto grazie alle castronerie di due dei nuovi giudici, vale a dire Malika Ayane e soprattutto Sfera Ebbasta, che si candidano a rinverdire i fasti delle varie Arisa, Anna Tatangelo e Mika. E a proposito di quest’ultimo, il suo ritorno da ospite nel programma dove fu giudice per tre edizioni è stato un trionfo: premio speciale per la supercazzola dell’anno e premio alla carriera per la peggior comparsata. In una sola s

NBA, l’Est: Giannis e la solitudine dei numeri uno

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I Toronto Raptors ricevono gli anelli di campioni NBA (thestar.com) N eanche il tempo di vincere un inatteso titolo NBA (il primo negli ultimi undici anni senza che in campo ci fosse LeBron James) che la Eastern Conference si è, per vari motivi, nuovamente allontanata dal livello dell’Ovest. Anche se, in realtà, si tratta più o meno della stessa storia dell’ultimo decennio: la squadra che emerge dalle battaglie playoff nella Conference più forte, difficile e competitiva arriva alle Finals stanca, spremuta, spesso in condizioni fisiche precarie e con infortuni decisivi, e allora la vincitrice dell’Est – che all’ultimo atto è spesso approdata senza troppa fatica – riesce qualche volta a conquistare il titolo pur essendo nettamente sfavorita, magari sfruttando un imprevisto che rovesci i rapporti di forze. E’ accaduto a Miami nel 2013 con il canestro di Ray Allen in gara-6 contro San Antonio, ma anche a Cleveland nel 2016 con la squalifica di Draymond Green sul 3-1 per Golden State

NBA, l’Ovest: c’era una volta Hollywood... alla rovescia

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I Los Angeles Clippers di coach Doc Rivers (nba.com) Prima o poi doveva accadere. I Los Angeles Clippers , a lungo (e fino a non più di dieci anni fa) la “barzelletta” della NBA, i cugini poveri dei plurititolati Lakers con i quali condividono anche l’arena – ma stanno meditando di trasferirsi al Forum di Inglewood, dove nacque l’epopea dello showtime dei nemici gialloviola – quelli che non hanno mai vinto l’anello, che non sono mai arrivati in finale, che in tutta la loro storia tra Buffalo, San Diego e ora L.A. hanno centrato appena due titoli di Division, all’inizio del 2019/2020 sono i favoriti assoluti per diventare campioni NBA.

XFactor: per me niente Carote, grazie

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L a “sporca dozzina” dell’edizione numero 13 di XFactor è finalmente composta, tra sorprese che si sono materializzate all’ultimo e altre che invece si sono sgonfiate, ma anche con un paio di robuste certezze che manterranno il livello abbastanza alto anche quest’anno e soprattutto con qualche inciampo dei giudici (tre su quattro nuovi, si può capire) che ci hanno tolto il piacere di ascoltare qualche sicuro protagonista.