Nba, ora tocca cambiare soprannome a LeBron
Le lacrime di LeBron James L e Fasullò c’est moi . Come Madame Bovary. Preliminarmente: il soprannome che avevo coniato per LeBron James cade, e – come qualche amico sa già – era stato deciso prima di gara-7: troppa sostanza, da parte di The King, nella rimonta di Cleveland dall’1-3 con il doppio quarantello consecutivo che non si verificava in finale dai tempi di Shaq. Non che il Fasullo fosse un personaggio inventato, tutt’altro: resto dell’idea che nella prima metà di queste Nba Finals il numero 23 avesse mostrato ancora una volta tutti i suoi limiti, quelli che – resto convinto – lo collocano certamente, per il momento, un gradino più sotto rispetto ai grandissimi.