Un unico, lunghissimo “momento Federer”
D avid Foster Wallace – che prima di diventare lo scrittore “feticcio” di una generazione era un tennista di belle speranze – in un editoriale sul New York Times intitolato Roger Federer as religious Experience ha coniato l’espressione “momento Federer” per designare quel lampo di inimitabile grandezza, quello squarcio di assoluto che solo il Re, in un particolare stato di grazia, è capace di dispensare al suo pubblico e agli appassionati. A rigore, quindi, l’intero quinto set della finale di Melbourne contro Nadal è stato un unico, lunghissimo “momento Federer”.