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Visualizzazione dei post da giugno, 2022

Catenovirus 8: L’ultimo dei Manculicani

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Il ventriloquo José Luis Cateno ridotto al silenzio (stampalibera.it) C i mancherà, comunque vada. Anche se Corvo Rockefeller Basile dovesse vincere al primo turno e lui, José Luis Cateno, dovesse parcheggiarsi come presidente, anzi come sìnnico del Consiglio comunale per non perdere il ritmo delle cazzate prima di riprendere la Trattativa (quella per un assessorato regionale, cos’avete capito?), niente sarà più come prima. Perché altro che burattinaio – che tu sia dannato, IlMaxFactor calunniatore! – la verità è che non sarà più lui a comandare: l’altro giorno ha persino dato a Basile il permesso di andare da solo in rosticceria a prendere i rustici per il compleanno della figlia, dove andremo a finire?

Catenovirus 7, the end: Messina, zona DeLuclearizzata

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Una sobria espressione di Cateno De Luca (stampalibera.it) E  così, Cateno  sinni fuìu . Dice che vuole correre per la presidenza della Regione, in realtà voleva solo levarsi dalle balle l’ombra del dissesto e ora sta  naschiando  l’aria che tira a Palermo per inserirsi nelle diatribe interne al centrodestra, con Micciché che sta facendo tutto il possibile per trombare Musumeci (cosa che gli garba piuttosto anzichenò, come potete verificare dai vecchi “IlMaxFactor”), e uscirne con un assessorato regionale. Ad affiancarlo nell’impresa, gli ultimi due esemplari di una specie protetta: le Iene sautine. Ovvero Ismaele La Vardera, che nel 2017 prese in giro Lega e Fratelli d’Italia candidandosi “per finta” a sindaco di Palermo, e ora anche Dino Giarrusso, che dopo aver lasciato Le Iene si è candidato al Parlamento Europeo come “Dino Giarrusso detto Iena” e ancora pochi giorni fa si è fatto perculare direttamente dagli ex colleghi perché continua a vestirsi con completo e cravatta nera. Nel