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Visualizzazione dei post da settembre, 2018

XFactor: eccoci qua, nel cul de sac di Asia

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G ià dal promo andato in onda fino al giorno delle audizioni ( qui il link al video), con le inquadrature “strategiche” del tavolo dei giudici e la reietta a lungo “impallata” da un cameraman, si era intuito quale sarebbe stata la linea di XFactor sul presunto scandalo sessuale che ha coinvolto Asia Argento, uno dei giudici di questa edizione, che sarà sostituita per il live dopo aver partecipato a tutta la fase delle selezioni fino agli Home Visit. Ma vedere un compunto e contrito Alessandro Cattelan ( voto 5 ) in camicia a tinta unita – ancorché lucida – arrabattarsi a spiegare i motivi della separazione (peraltro ripetendo a pappagallo la formuletta già recitata dal boss di Sky Italia, Nils Hartmann, alla presentazione del programma) ha gettato un’ombra di tristezza sul talent più scintillante della tv italiana, e a nulla sono serviti l’ammiccante filmato introduttivo e il fantasmagorico look a pois del conduttore.

Politica: addio, Cateno crudele

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«Io dico addio a tutte le vostre cazzate infinite, riflettori e paillettes delle televisioni, alle urla scomposte di politicanti professionisti, a quelle vostre glorie vuote da coglioni...» (Francesco Guccini, Addio) Cateno De Luca... infascia tricolore (stampalibera.it) B asta, non ce la faccio. Sarà passato quanto, due mesi?, dall’elezione di Cateno Laqualunque e già abbiamo chiaro cosa saranno questi cinque anni. (Se saranno cinque anni, è chiaro.) Ricordate il giocattolo “Berlusconi Transformer” della trasmissione L’ottavo nano ? La finta pubblicità della Barbie-Silvio che, sbertucciando il “presidente operaio” di chissà quale campagna elettorale, era proposta con abiti intercambiabili in funzione della categoria di elettori da convincere (operaio, imprenditore, cardinale, comunista, extracomunitario, dottore, giudice, 8 marzo: «Basta che lo voti e diventa quello che vuoi»)?