La campagna con la Venere di Botticelli è scopiazzata: che figura di... meraviglia!
D a qualche giorno nel Paese virtuale (ma anche in quello reale) non si parla d’altro: la campagna #opentomeraviglia, con la Venere di Botticelli influencer che promuove le bellezze d’Italia, è un colossale flop da 9 milioni di euro. Nata praticamente già morta per il semplice fatto di essere un’idea del ministro Santanchè, criticata per il costo esorbitante, sbeffeggiata dai media internazionali per la sua banalità, praticamente vanificata dal mancato acquisto del corrispondente dominio Internet, fotoshoppata con la faccia di Vulvia (il personaggio creato da Corrado Guzzanti), ridicolizzata da uno strepitoso Stefano Accorsi che mangia un trancio di pizza in piazza San Marco e chiosa «Mavelafacevoio la pubblicità! E ci risparmiavate anche qualcosa...», insomma le è capitato di tutto, povera Venerina.