Il primo live di XFactor 13 |
martedì 29 ottobre 2019
XFactor 13: arriva il live e sono Under... Pressure
mercoledì 23 ottobre 2019
NBA, l’Est: Giannis e la solitudine dei numeri uno
I Toronto Raptors ricevono gli anelli di campioni NBA (thestar.com) |
Neanche il tempo di
vincere un inatteso titolo NBA (il primo negli ultimi undici anni senza che in
campo ci fosse LeBron James) che la Eastern Conference si è, per vari motivi,
nuovamente allontanata dal livello dell’Ovest. Anche se, in realtà, si tratta
più o meno della stessa storia dell’ultimo decennio: la squadra che emerge dalle
battaglie playoff nella Conference più forte, difficile e competitiva arriva alle
Finals stanca, spremuta, spesso in condizioni fisiche precarie e con infortuni
decisivi, e allora la vincitrice dell’Est – che all’ultimo atto è spesso
approdata senza troppa fatica – riesce qualche volta a conquistare il titolo pur
essendo nettamente sfavorita, magari sfruttando un imprevisto che rovesci i
rapporti di forze. E’ accaduto a Miami nel 2013 con il canestro di Ray Allen in
gara-6 contro San Antonio, ma anche a Cleveland nel 2016 con la squalifica di
Draymond Green sul 3-1 per Golden State e lo scorso anno a Toronto grazie agli
infortuni di Kevin Durant e Klay Thompson nelle file dei Warriors.
martedì 22 ottobre 2019
NBA, l’Ovest: c’era una volta Hollywood... alla rovescia
I Los Angeles Clippers di coach Doc Rivers (nba.com) |
Prima o poi doveva
accadere. I Los Angeles Clippers, a lungo (e fino a non più di dieci
anni fa) la “barzelletta” della NBA, i cugini poveri dei plurititolati Lakers
con i quali condividono anche l’arena – ma stanno meditando di trasferirsi al Forum
di Inglewood, dove nacque l’epopea dello showtime dei nemici gialloviola
– quelli che non hanno mai vinto l’anello, che non sono mai arrivati in finale,
che in tutta la loro storia tra Buffalo, San Diego e ora L.A. hanno centrato
appena due titoli di Division, all’inizio del 2019/2020 sono i favoriti
assoluti per diventare campioni NBA.
lunedì 21 ottobre 2019
XFactor: per me niente Carote, grazie
La “sporca dozzina”
dell’edizione numero 13 di XFactor è finalmente composta, tra sorprese che si
sono materializzate all’ultimo e altre che invece si sono sgonfiate, ma anche
con un paio di robuste certezze che manterranno il livello abbastanza alto
anche quest’anno e soprattutto con qualche inciampo dei giudici (tre su quattro
nuovi, si può capire) che ci hanno tolto il piacere di ascoltare qualche sicuro
protagonista.
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