David Foster Wallace –
che prima di diventare lo scrittore “feticcio” di una generazione era un
tennista di belle speranze – in un editoriale sul New York Times intitolato Roger
Federer as religious Experience ha coniato l’espressione “momento Federer”
per designare quel lampo di inimitabile grandezza, quello squarcio
di assoluto che solo il Re, in un particolare stato di grazia, è capace di dispensare
al suo pubblico e agli appassionati. A rigore, quindi, l’intero quinto set
della finale di Melbourne contro Nadal è stato un unico, lunghissimo “momento
Federer”.
domenica 29 gennaio 2017
martedì 24 gennaio 2017
Musica: Brunori Sas, all'improvviso un De Gregori
Solita premessa: a chi,
come me, è nato negli anni Settanta ed è cresciuto abbeverandosi alla fonte della canzone d’autore italiana, è sempre mancato un riferimento generazionale.
Intendo un cantautore da scoprire e seguire, del quale intuire le potenzialità
e celebrare l’esplosione.
martedì 3 gennaio 2017
«Io, Drake Diener, un uomo fortunato: Gioco a basket col morbo di Crohn»
Nel corso della stagione 2007/2008, la prima a Capo d'Orlando, Drake Diener parlò per la prima volta della sua lotta contro la malattia in una lunga intervista alla Gazzetta del Sud. E' stata una delle esperienze che mi hanno insegnato di più in venticinque anni di professione, e oggi che proprio i canestri di Diener hanno riportato l'Orlandina, dieci anni dopo, alle Final Eight di Coppa Italia mi sembra giusto riproporla.
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